Editor

Assange Court Report 23 settembre – Sessione del mattino

Assange Court Report 23 settembre – Sessione del mattino

La sindrome di Asperger mette Assange ad “alto rischio”, se estradato

Julian Assange ha la sindrome di Asperger e non sarebbe in grado di gestire le condizioni carcerarie americane, è stato riferito alla corte.

La testimonianza dell’esperto Quinton Deeley, docente di comportamento sociale al King’s College di Londra e consulente in neuropsichiatra della National Autism Unit, è arrivata durante l’undicesimo giorno di prove durante l’udienza che determinerà se il fondatore di Wikileaks debba essere estradato negli Stati Uniti con l’accusa di spionaggio e hackeraggio informatico.

La sindrome di Asperger, ha detto Deeley alla corte, è un disturbo caratterizzato da significative difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione non verbale, insieme a modelli di comportamento e interessi ristretti e ripetitivi. Il testimone ha dichiarato di essere giunto a questa diagnosi dopo un colloquio telefonico di sei ore con Assange, oltre a colloqui con i suoi amici e la sua famiglia.

Alla domanda se l’imputato sarebbe stato in grado di tollerare le condizioni in una prigione statunitense, che quasi certamente avrebbero comportato l’isolamento, Deeley ha risposto “no”, aggiungendo che questo, dato il suo stato mentale, sarebbe stato “insopportabile”.

Nel corso di un controinterrogatorio per conto del governo degli Stati Uniti, l’avvocato James Lewis QC ha contestato la diagnosi dello psichiatra, osservando che Assange era stato ospitato una volta in un talk televisivo e ha mostrato alla corte un video di Assange che rispondeva in modo eloquente alle domande di una tavola rotonda al Frontline Club di Londra. Deeley ha risposto dicendo che si trattava di “ambienti altamente strutturati” e che il fatto che qualcuno rispondesse bene in essi non rappresenterebbe una contraddizione delle sue conclusioni mediche.

“Se viene trattato come un esperto e può dilatare i tempi, può gestire la cosa”, ha affermato lo psichiatra.

Lewis ha poi presentato al testimone una dichiarazione della madre di Assange, secondo la quale lui sarebbe un “padre altruista e rispettoso” e ha suggerito che ciò era incompatibile con una diagnosi di Sindrome di Asperger. Deeley ha risposto che le persone con la sindrome di Asperger possono tuttavia essere “rispettose e di principio, e commosse dalla sofferenza di altre persone”.

Ha aggiunto che se Assange fosse estradato sarebbe “ad alto rischio, più di quanto lo sarebbe se non estradato” e “ogni clinico responsabile avrebbe da gestire attivamente i gravi rischi per la sua salute”.