Assange Court Report 16 settembre – Sessione del mattino
John Goetz, “Il rilascio di documenti da parte di WikiLeaks non ha causato danni a nessuno”
Un testimone al processo per l’estradizione di Julian Assange ha riferito alla corte di non essere a conoscenza di alcun incidente che possa aver causato danni a qualcuno a causa del rilascio da parte di WikiLeaks di documenti governativi americani non redatti.
John Goetz, un giornalista investigativo tedesco che ha testimoniato attraverso un collegamento video, è stato uno dei media partner che lavorarono con WikiLeaks per rilasciare informazioni dai registri di guerra afghani e iracheni, e un’enorme mole di documenti diplomatici statunitensi.
Riferendosi a una delle principali argomentazioni dell’accusa contro Assange, ovvero quella secondo cui quest’ultimo avrebbe agito in modo irresponsabile e messo in pericolo la sicurezza delle persone che avevano fornito informazioni all’esercito americano in Iraq e in Afghanistan, Goetz ha descritto la avvenuta rimozione di nomi in cui il loro rilascio può aver messo in pericolo le persone come “un processo robusto”.
Secondo Goetz, Wikileaks è stata attenta a mantenere al sicuro i documenti non redatti, utilizzando server sicuri e crittografia. Inoltre, sempre secondo Goetz, WikiLeaks aveva investito tempo e denaro nello screening dei documenti, un processo che ha trovato “frustrante” a volte perché lo ritardava nella pubblicazione di storie.
Ha anche detto alla corte di aver partecipato a una chiamata con il Dipartimento di Stato americano, che ha dato ai giornalisti i numeri di pagina dei documenti che creavano loro preoccupazione e che i nomi sono stati poi rimossi da quelli che avevano menzionato.
Interrogato sull’eventuale rilascio dei documenti governativi non redatti nel 2011, Goetz ha raccontato alla corte di un libro scritto da due giornalisti del Guardian, David Leigh e Luke Harding, che secondo il testimone hanno rivelato la password di un file criptato ospitato sui server sicuri di Wikileaks. Questo ha permesso di decriptare le informazioni e consentito al sito Cryptome di pubblicare tutte le informazioni.
Nel corso del controinterrogatorio, l’avvocato del governo degli Stati Uniti James Lewis QC ha sostenuto che Wikileaks ha pubblicato il tutto una settimana prima di Cryptome, affermazione che secondo il testimone non era corretta. Rispondendo a Lewis, che diceva che le persone erano state messe a rischio dal rilascio, Goetz ha risposto chiedendo se il QC avesse “un esempio specifico di un nome sensibile rilasciato da WikiLeaks che avesse causato danni?”. L’avvocato dell’accusa ha risposto dicendo che lo avrebbe fatto fornito in seguito.
Alla domanda dell’avvocato se fosse vero che il suo stesso giornale Der Spiegel aveva condannato il rilascio dei documenti non redatti, Goetz ha risposto “È così”, prima di aggiungere, dopo una pausa, “ma non lavoravo lì in quel momento”.